Cochrane Q&A

L’assunzione di integratori di acidi grassi omega-3 durante la gravidanza migliora la salute dei bambini e delle loro mamme? 

Riposta​

Un aumento di assunzione di acidi grassi omega-3 durante la gravidanza, mediante integratori o alimenti, può ridurre l’incidenza di nascite premature (prima di 37 settimane) e può ridurre i rischi di nascite di neonati sottopeso (peso inferiore a 2500 grammi secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS). Le donne che assumono degli integratori di acidi grassi omega-3 durante la gravidanza sono più esposte a gravidanze protratte. Non é stata osservata alcuna differenza riguardo gli effetti indesiderati gravi per le mamme o la depressione post-partum.

Qualità delle prove

Riguardo l’incidenza di nascite pretermine, la qualità delle prove scientifiche é elevata. Riguardo la mortalità perinatale (mortalità nei primi 7 giorni di vita), la qualità delle prove scientifiche é moderata. Anno di pubblicazione degli studi inclusi: fino ad agosto 2018.

Contesto​

Le nascite pretermine sono una delle cause principali d’invalidità o morte nel corso dei primi cinque anni di vita. Il pesce e l’olio di pesce contengono acidi grassi polinsaturi a catena lunga (LC-PUFA) della famiglia omega-3 che sono associati a gravidanze più lunghe. Tuttavia, molte donne gravide mangiano raramente pesce. Questo studio valuta l’effetto dell’assunzione di integratori di acidi grassi omega-3 durante la gravidanza sulla salute dei neonati e delle loro mamme. Questo é un aggiornamento di una revisione Cochrane pubblicata per la prima volta nel 2006.

Link Cochrane​

Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

Crédit photo: Leohoho on Unsplash