Cochrane Q&A

Indurre il travaglio di parto nei casi di gravidanza post-termine presenta dei benefici? 

Riposta​

L’induzione del travaglio di parto nei casi di gravidanza a termine o post-termine é associata a una diminuzione della mortalità perinatale (mortalità nei primi 7 giorni di vita), compresi i nati-morti, e a un minor rischio di ricorso al parto cesareo. Risulta tuttavia poca o nessuna differenza per quanto riguarda il parto vaginale assistito. Sono necessari ulteriori studi clinici per determinare il miglior momento per proporre l’induzione del travaglio di parto.

Qualità delle prove

La qualità delle prove scientifiche é elevata. La revisione si basa su 34 studi con il coinvolgimento di più di 21000 donne. Ultimo aggiornamento: luglio 2019

Contesto​

La gravidanza dura in media 40 settimane. Una gravidanza post-termine potrebbe aumentare i rischi per i neonati e in particolare un rischio più elevato di mortalità (prima o dopo la nascita). Tuttavia, l’induzione del parto potrebbe ugualmente comportare dei rischi per le mamme et i loro neonati. Attualmente é difficile predire i rischi per i neonati o le loro mamme et molti ospedali dispongono di strategie proprie applicabili in casi di gravidanze post-termine. L’obiettivo di questa revisione era quello di mettere a confronto la pratica del ricorso all’induzione del travaglio di parto (generalmente dopo 41 settimane di gravidanza) con la pratica dell’attesa di un parto naturale (gestione non interventista).

Link Cochrane​

Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

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