Cochrane Q&A

La vitamina D può aiutare a prevenire le fratture nelle persone anziane affette da osteoporosi? 

Riposta​

Gli studi clinici analizzati forniscono prove scientifiche affidabili secondo le quali l’assunzione di vitamina D da sola, in tutte le forme testate, é poco suscettibile di prevenire le fratture. I risultati indicano tuttavia che la vitamina D assunta con integratori di calcio riduce leggermente la probabilità di fratture dell’anca e di altre ossa.

Qualità delle prove

Le prove scientifiche secondo le quali l’assunzione di vitamina D con integratori di calcio riduce leggermente la probabilità di fratture sono di alta qualità. Le prove scientifiche si basano sui risultati di 53 studi con il coinvolgimento di 91791 partecipanti. Anno di pubblicazione degli studi inclusi: fino a dicembre 2012.

Contesto​

Le fratture dell’anca, del polso e altri tipi di fratture sono frequenti negli anziani : nelle donne dopo la menopausa e negli uomini anziani a causa di problemi di osteoporosi (fragilità dello scheletro dovuta ad una diminuzione della massa ossea). Questa tipologia di fratture può portare ad un’invalidità importante, e addirittura alla morte. Di conseguenza, si assiste ad un incremento dei bisogni di cure geriatriche e sociali. La vitamina D é necessaria per rinforzare le ossa. Le persone anziane hanno spesso valori di vitamina D bassi dovuti ad un insufficiente apporto alimentare e alla mancanza di esposizione al sole. L’obiettivo di questo studio clinico é quello di valutare se l’assunzione di intregratori di vitamina D con o senza integratori di calcio può aiutare a ridurre il rischio di fratture dell’anca o di altre ossa.

Link Cochrane​

Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

Crédit photo: Dr. Manuel González Reyes on Pixabay