Cochrane Q&A

I vaccini sono efficaci nella prevenzione dell’influenza negli adulti sani? 

Riposta​

I vaccini antinfluenzali hanno un effetto protettivo minimo contro l’influenza e la sindrome influenzale (prove scientifiche di qualità moderata). La vaccinazione sembra avere un effetto minimo o non significativo sui ricoveri (prove scientifiche di qualità bassa) e sul numero di giornate lavorative perse. La protezione contro l’influenza e la sindrome influenzale mediante la somministrazione del vaccino antifluenzale inattivato nelle donne incinte é incerta, o quanto meno molto limitata.

Qualità delle prove

La qualità delle prove scientifiche é stata giudicata moderata. Le prove scientifiche si basano sui risultati di 25 studi che hanno analizzato i vaccini inattivati. Anno di pubblicazione degli studi inclusi: fino a luglio 2017.

Contesto​

Questa revisione Cochrane valuta l’efficacia dei vaccini nella prevenzione dell’influenza negli adulti sani (da 16 a 65 anni di età). La vaccinazioni di adulti sani é raccomandata per ridurre il rischio di trasmissione a persone a rischio di complicanze come gli anziani o persone affette da malattie croniche e le donne incinte. Più di 200 virus responsabili dell’influenza e della sindrome influenzale producono gli stessi sintomi (febbre, mal di testa, dolori, tosse e naso che cola). Senza il ricorso agli esami di laboratorio, i medici non possono distinguere tutte queste affezioni che durano parecchi giorni e portano raramente alla morte o ad uno stadio grave della malattia. Nella migliore delle ipotesi, i vaccini potrebbero soltanto essere efficaci contro le influenze A e B che rappresentano circa il 10% di tutti i virus in circolazione. Ogni anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda quali ceppi virali dovrebbero essere inclusi nelle vaccinazioni della stagione successiva.

Link Cochrane​

Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

Crédit photo: CDC on Unsplash