Cochrane Q&A

Comme curare i capezzoli doloranti durante l’allattamento al seno? 

Riposta​

Sono stai trovati solo quattro studi di qualità alta. Mettevano a confronto 5 trattamenti diversi: i cuscinetti idrogel a base di glicerina, le conchiglie per l’allattamento, la crema di lanolina, il latte materno espresso e una pomata per capezzoli. Tutti gli studi includevano dei corsi su come posizionare il bambino al seno in modo corretto nei gruppi di intervento e nel gruppo testimone. Non c’erano abbastanza prove che permettessero di raccomandare un tipo di trattamento specifico. E’ possibile tuttavia trarre una conclusione importante da questa revisione: qualunque fosse il trattamento utilizzato, per la maggior parte delle donne il dolore dei capezzoli é diminuito scendendo a livelli bassi da circa sette a dieci giorni dopo il parto. E’ importante informare le donne di questo lasso di tempo necessario che permette loro di gestire meglio lo stress e eventualmente il dolore, così come di mantenere l’allattamento durante questo periodo nel quale le donne sarebbbero ad alto rischio di interrompere l’allattamento.

Qualità delle prove

La qualità metodologica degli studi inclusi era elevata, ma la qualità globale delle prove scientifiche per il confronto dei trattamenti era bassa. Complessivamente 656 donne hanno partecipato a questi quattro studi clinici. Ultimo aggiornamento: dicembre 2014.

Contesto​

Sebbene i benefici per la salute dell’allattamento materno siano ormai consolidati, molte donne interrompono l’allattamento nelle prime settimane dopo il parto. I capezzoli doloranti sono un motivo frequente di interruzione dell’allattamento. L’obiettivo di questa revisione consisteva nel metter a confronto diversi metodi che possono essere utilizzati per trattare i dolori dei capezzoli nelle donne che allattano.

Link Cochrane​

Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

Crédit photo: Helena Lopes on Unsplash