Cochrane Q&A

L’esercizio fisico é efficace per le lombalgie croniche? 

Riposta​

L’esercizio fisico é efficace per ridurre il dolore e la limitazione delle attività fisiche nel trattamento delle lombalgie croniche. Questo é stato dimostrato rispetto a nessun trattamento, alle cure abituali o al placebo (sostanza priva di principi attivi), così come rispetto ai trattamenti usati di frequente come l’elettroterapia o la riabilitazione. L’esercizio fisico non presenta tuttavia benefici significativi rispetto alla terapia manuale. É necessario realizzare studi più importanti e concepiti in modo migliore per poter trarre conclusioni affidabili.

Qualità delle prove

Le prove scientifiche sono giudicate di qualità moderata riguardo la riduzione del dolore e la limitazione delle attività fisiche rispetto a nessun trattamento, alle cure abituali o al placebo. Sono di bassa qualità rispetto ad altri trattamenti conservativi. Questa revisione comprende 115 studi con il coinvolgimento complessivo di 24486 partecipanti. Anno di pubblicazione degli studi inclusi: fino ad aprile 2018.

Contesto​

La lombalgia cronica é la principale causa di handicap su scala mondiale ed é associata a costi importanti in termini di cure e assenze dal lavoro e ore non lavorate. L’esercizio fisico a scopo terapeutico mira a rinforzare la forza muscolare e migliorare l’ampiezza dei movimenti al fine di ridurre il dolore e la limitazione funzionale legate alle lombalgie croniche. In questa revisione sono state incluse le lombalgie croniche se la loro durata superava le 12 settimane o se insorgevano due volte all’anno, interrotte da una pausa superiore a un mese e se duravano più di 24 ore. L’obiettivo di questa revisione era quello di valutare se l’esercizio fisico riduce efficacemente il dolore e le limitazioni legate alle lombalgie croniche, rispetto a nessun trattamento o ad altri trattamenti.

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Le revisioni sistematiche sono una metodologia che prevede la ricerca, la selezione e la compilazione dei risultati degli studi clinici esistenti al fine di valutarne il livello di evidenza e l’affidabilità.

Crédit photo: Annie Spratt on Unsplash